La TILE Entertainment vince con “Tu m’uccidi, o crudel!” di Giovanni Calvino il premio come miglior corto al Gran Galà del cinema e della fiction
Sul set
Franco Iavarone, Gianni Ferreri, Patrizia Di Martino,
Marianna Mercurio, Dalal Suleiman e Roberto Pappalardo
Marianna Mercurio, Dalal Suleiman e Roberto Pappalardo
Franco Iavarone |
La
rievocazione grottesca di un omicidio famoso: quello del duca d’Andria,
Fabrizio Carafa, sorpreso assieme all’amante, la bellissima Maria D’Avalos, da
suo marito Gesualdo da Venosa. Il celebre madrigalista, una delle personalità
più importanti nella storia della musica di tutti i tempi, finse di partire per
una battuta di caccia, appostandosi invece nei pressi dell’alcova, a Palazzo
San Severo in piazza San Domenico Maggiore, forse colpendo di persona con furia
gli amanti, forse mandando i suoi sicari a perpetrare il duplice delitto.
“Tu
mi uccidi, o crudel”, questo il titolo del corto di Giovanni Calvino, che
rievoca i fatti con un piglio del tutto personale e originale, si è aggiudicato
il premio come miglior corto al Gran Galà del cinema e
della fiction, che si è svolto prima alla multisala Metropolitan di Napoli e,
poi, nella suggestiva cornice del Castello medioevale di Castellammare di
Stabia.
«Fabrizio
– racconta l’autore – è sul letto di morte; ma a un tratto si alza e lo
spettatore capisce quella che sembrava una storia del XVI secolo si svolge ai
nostri giorni ed è ambientata su un set. Ma il fato ci mette lo zampino:
l’attore che impersonava Fabrizio resta vittima di un infarto; quello che
doveva interpretare Gesualdo arriva in ritardo perché bloccato dal traffico; e
il produttore che dovrebbe finanziare il loro progetto, si ritrova sul set
proprio quando tutti gli attori piangono davvero il morto. La scena è talmente
realistica che, alla fine, egli applaude alla scena».
Gli interpreti sono Franco Iavarone, Gianni Ferreri, Patrizia Di
Martino, Marianna Mercurio, Dalal Suleiman e Roberto Pappalardo.
Calvino,
che è architetto, ma si dedica sempre di più alla passione per la scrittura e
la regia, ha prodotto il corto come socio della TILE
Entertainment assieme a
Nicola Barile e Giovanni Parisi. La TILE è una società napoletana che si sta
facendo rapidamente strada nel mondo dell’audiovisivo con progetti nazionali e
internazionali
Gli
altri premi del Gran Galà sono stati assegnati a Patrizio Rispo e a Luisa
Ranieri, come migliori attore e attrice protagonista.
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