Al Museo Cappella Sansevero
di Rita Felerico
Oggi lo stesso poeta ci invita – quasi a passo con il dissolvimento di quel senso e significato di umanità che ormai dilaga – ad andare fin dentro la nostra essenza di uomini e quindi di vita, per rincorrere all’interno della nostra interiorità anche corporale le ombre e i labirinti della mente, dialogando inquieto con i morti, o meglio con quelle misteriose Macchine Anatomiche, gli scheletri – di un uomo e di una donna con il sistema arterovenoso riprodotto nei minimi particolari- conservati in due teche nella cavea sotterranea della Cappella.
Siamo
tutti morti sulla scena, attori non richiesti di una farsa, la vita
appunto, nella quale dobbiamo ritrovare la voce. E la poesia – risponde ancora
Haber a chi chiede del suo rapporto con la città – è necessaria per questo;
questo Museo, Napoli sono l’espressione più autentica delle nostre
contraddizioni, del nostro inquieto andare fra vita e morte, in questo senso Napoli
non può non entrare nel cuore di tutti. Urbs sanguinum, qui dove si
sciolgono i sangui di molti santi, si cerca quel mistero nascosto dell’esistere,
proprio lì dove la vita viene spesso calpestata.
La performance di Haber verrà presentata venerdì, 9 giugno, sui canali social del Museo e il video resterà successivamente visibile su Facebook e sugli altri profili social del Museo.
Da sinistra Gabriele Tinti, Alessandro Haber e Maria Alessandra Masucci
Gabriele Tinti ha collaborato con grandi attori ed è stato chiamato per realizzare le sue performance nei più importanti teatri del mondo. Ha scritto ispirandosi ad alcuni capolavori dell’arte antica come Il pugile a riposo, Il Galata suicida, il Giovane vittorioso (Atleta di Fano), il Fauno Barberini, Il Discobolo, I marmi del Partenone, l’Ercole Farnese, Nel 2021, 24 Ore Culture ha raccolto in un volume per i tipi di Libri Scheiwiller (Milano) il progetto “Rovine”. L’edizione inglese è uscita in contemporanea a cura dell’editore Eris Press (Londra). Nel 2022 la sua raccolta di poesie “Sanguinamenti- Incipit Tragedia” è stata pubblicata da La Nave di Teseo (Milano) e lo sarà - nel 2023 - da Contra Mundum Press (New York). Nel 2023 è prevista l’uscita di “Confessions” (Eris Press, Londra), una raccolta di poesie con i disegni inediti di Andres Serrano.
Alessandro Haber è uno dei più importanti attori italiani. Ha
lavorato con grandi attori e registi, come Fellini, Pasolini, Monicelli, i
fratelli Taviani e nel teatro nel 2006 si aggiudica il
Premio Gassman come miglior attore per l’interpretazione di Zio Vanja
nell’omonimo testo di Anton Čechov. Scrive
e canta canzoni. Il suo primo CD è “Haberrante” (1995), a cui
seguono “Qualcosa da dichiarare” (1999) e “Il sogno di un
uomo” (2003). Ma il singolo che trova il favore del pubblico e della
critica è “La valigia dell’attore”, composto per Haber da Francesco
De Gregori. Nel 2006 viene scritturato di nuovo da Giuseppe Tornatore per “La
sconosciuta” ottenendo un altro Nastro d’Argento nel 2007 come miglior
attore non protagonista e, nel 2011, è diretto da Ermanno Olmi per il
film “Il villaggio di cartone”. Con Giuliana De Sio è interprete de
La signora del martedì, in scena al teatro Diana dove sul palcoscenico
recita con la sua inseparabile sedia a rotelle.
Ph. Marco Ghidelli
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