Giovedì 11 maggio 2023, alle ore 18.00 presso l’Archivio Riccardo Dalisi, Rua Catalana 27, Napoli.
Di Pino Cotarelli
Attesa e partecipata
presentazione del libro “DI IMPAVIDA POESIA”, in Rua Catalana 27, presso
il prestigioso Archivio Riccardo Dalisi, alla presenza di un numeroso pubblico
intervenuto. Moderata dal sociologo e critico d’arte Maurizio
Vitiello, autore della bella postfazione, sono intervenuti la curatrice
della variegata raccolta, Rita Felerico, che ha saputo amalgamare
con la sua sensibile competenza, come si evince anche dalla sua puntuale e
circostanziata prefazione, questa variegata raccolta di poesie caratterizzata
dalle diversità più disparate, che ne rappresentano anche la particolare e peculiare
ricchezza di questa bella silloge. I sedici autori di nazionalità, età ed
esperienza diverse, sono: Floria Bufano, Pietro Cardellino, Slobodanka
Ciric, Floriana Coppola, Paola Crisostomidis Gatti, Stelvio Di Spigno,
Brigidina Gentile, Suzana Glavaš, Dalila Hiaoui, Francesco Liberti, Patrizia
Lopez, Anna Marchitelli, Salvatore Nappa, Denata Ndreca, Francesco Papallo,
Simone Principe. Una collazione, sollecitata dalla particolare propensione alla
cultura e in particolare alla poesia, dell’editore Mario Rovinello, de “La
Valle del tempo”, che ha voluto affidare l’intera collana, di cui fa parte DI
IMPAVIDA POESIA, al noto poeta Antonio Spagnuolo. L’ospitale padrona
di casa, Anna Marias Laville, ha letto alcune poesie, facendo emergere,
con la sua esperta analisi, le profonde emozioni che ci accompagnano al
pensiero dell’autore. Diversi i poeti presenti che hanno letto le loro poesie,
raccontando stadi emozionali, contenuti e peculiarità della loro scelte poetiche.
Valerio Bruner, accompagnato dalla sua chitarra, si esibito in alcune
sue originali composizioni.
…Ma cos’è l’impensato?
Quel tempo disumano che riesce a intersecare il tempo umano, almeno per un
attimo, quell’attimo che ci permette di percepire il chi siamo, forse quel
nulla di cui scrivono tutti i poeti. Parlano la stessa lingua i poeti, quella
che si forma nei luoghi d’incontro, che si alza dalle piazze, dalle strade dove
ci si relaziona, dove si scambiano i vissuti, i dubbi, gli interrogativi, le
paure di tutte le esperienze inaggirabili del nostro essere vivi… (dalla prefazione di Rita Felerico)
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