di Francesco Saverio Tisi
In questo breve paragrafo è contenuto, a
mio avviso, “succo” dell’ultima opera di Generoso di Biase, edito da Graus
Edizioni, dall’eloquente titolo “Nella Mente di un superficiale”. Un viaggio
attraverso la mente di un antieroe, un inguaribile edonista il cui scopo nella
vita sembrerebbe essere unicamente saltare di conquista in conquista, in una
serie interminabile di incontri sessuali effimeri, destinati ad essere
dimenticati nel giro di pochi minuti. Una vita ferma alla superficie, descritta
dall’autore con audacia linguistica, senza tralasciare alcun dettaglio, per
quanto scabroso o sconveniente possa sembrare.
A dispetto del titolo, tuttavia, non
tutto è ciò che sembra. La “mente del superficiale”, scorrendo la lettura di
pagina in pagina, risulta essere notevolmente complessa, perseguita dal trauma
di un matrimonio finito nel peggiore dei modi, e dal forzato allontanamento
dalla figlia, probabilmente l’unico suo vero amore, mai pienamente espresso né
dimostrato. La formula narrativa utilizzata, con il personaggio che talvolta si
rivolge direttamente ai lettori, rende la lettura altamente immersiva,
stabilendo in qualche modo una connessione empatica con il protagonista, il
quale a sua volta invita il lettore ad essere indulgente, a dargli una occasione
di redenzione. Un romanzo dal linguaggio moderno, diretto, talvolta brutale (si
raccomanda di mettere a letto i bambini prima di accingersi alla lettura) ma
straordinariamente efficace.
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