Sabato 19 febbraio 2022, alle ore 17.00, al “Pocket Art Sudio”, Via della Reginella, 11 – Roma
Sabato 19 febbraio 2022, alle ore 17.00, al “Pocket Art Sudio”, Via della Reginella, 11 – Roma, sarà inaugurata la mostra, curata dal sociologo e critico d’arte Maurizio Vitiello, intitolata ”Riverberi Mediterranei”, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Sociologi – Dipartimento Campania, che vedrà esposte 8 opere recenti, della misura cm. 80 x 80, dei seguenti artisti: Beatríz Cárdenas, Maria Pia Daidone, Natallia Gillo Piatrova, Emidio Mastrangioli, Mauro Molinari, Viviana Pallotta, Silia Pellegrino, Sandro Perelli.
Interventi,
alle ore 18.00, di Giorgio Bertozzi, Pino Cotarelli, Maurizio Vitiello.
Catalogo
in galleria.
In serata saranno
presentate sei etichette di vini del “Banco di Assaggio Casale del Giglio”.
La mostra
resterà aperta sino a sabato mattina 26.02.2022.
Orario di apertura dello spazio: tutti i giorni, 11,00-13,00 / 16,00-19,00; lunedì chiuso.
Breve
scheda della mostra “Riverberi Mediterranei” a cura di Maurizio Vitiello
Questa
mostra vede insieme 8 opere recenti, cm. 80 x 80, di artisti e artiste di
varie latitudini.
Beatríz
Cárdenas, Maria
Pia Daidone, Natallia Gillo Piatrova, Emidio Mastrangioli, Mauro Molinari, Viviana
Pallotta, Silia Pellegrino, Sandro Perelli formano una compagnia differenziata.
Dopo le problematiche pause pandemiche si ritorna alle
esposizioni e a mettersi in discussione.
Gli artisti quali “cercatori d’anima” si
organizzano e si coordinano per offrire un contributo, un nuovo “focus” e così
delineare un nuovo “status” dell’arte.
I codici linguistici, ben diversi tra di loro, ci
fanno riflettere e ci permettono di comprendere tutte le dinamiche che
sostanziano la misura dell’”esprit” contemporaneo delle arti visive.
L’esposizione integra, non solo “riverberi di sensi
mediterranei”, ma anche transiti, utopie, futuri.
Questa piccola, ma motivata, rassegna ci permette di
verificare i fermenti in atto.
Questo “meeting” di ricalchi memoriali e di
rilievi innovativi, raccolti sul “fil rouge” di vene mediterranee,
evidenzia una legittima frontiera panoramica di profili e di impulsi.
Beatríz
Cárdenas continua
nel suo percorso geometrico-spaziale sino a rendere cromie in “farfalle di
luce” e tagli in contrappunti di resilienze estetiche che connettono
dispositivi bilanciati tra àncora e ala.
Maria
Pia Daidone
determina nelle opere trasparenze e motivazioni, d’impeccabile
preziosità semantica, nonché filigrane emotive, d’indiscussa valenza, che
agitano onde intime e incapsulano vertigini.
Natallia
Gillo Piatrova vaglia
l’esplosività potenziale di un territorio e illumina il suo percorso di scelte
operative oro-geografiche e mantiene ben salda la sua pronuncia informale, rilevante
e forte.
Emidio
Mastrangioli nell’ambito
di ritrovati motivi di “still life” continua a lavorare, intensamente, nel suo
studio di Sulmona (AQ) e a perfezionare metafisiche disposizioni di eloquenti
pause esistenziali.
Mauro
Molinari
dettaglia con singolari visioni figure deframmentate; coriandoli segnici
tratteggiano la complessità della vita metropolitana, non sempre semplice, che
si “finge” nelle trame della laboriosità.
Viviana
Pallotta produce,
in un flusso continuo di prove, da internauta, le sue osservazioni per cogliere,
tra radici vissute e riporti iconici, molteplici identità che classificano le
variegate presenze del mondo.
Silia
Pellegrino
è ritornata a produrre; con tocchi rapidi ha elaborato, in rapsodica sintesi,
un urlo di dolore misto a rabbia, mosso dalla vita difficile, che ci stringe,
da molto tempo.
Sandro
Perelli vive
di musica col suo inseparabile sax e trasferisce nelle sue elaborazioni visive ritmi
e cadenze per poter arrivare ad associare a dimensioni sonore considerazioni
estetiche.
OPERE ESPOSTE
1 - Beatríz Cárdenas, Yamuna, stagno, acrili, smalti su tela, cm. 80x80, 2022
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