Percorso lungo il Vicolo della Cultura attraverso le voci dei bambini e degli artisti
Il nostro percorso sul territorio del Rione Sanità e più precisamente nel Vicolo Montesilvano (oggi Vicolo della Cultura) ha inizio nel 2018 con un corso di teatro gratuito per i bambini del quartiere. Con i bambini e con le persone del posto è nata ‘A voce d’’o vico: una festa di musica e teatro affacciati ai balconcini dei due beni confiscati alla camorra dove lavoriamo attivamente. L’emergenza da Covid-19 ci ha impedito di lavorare in presenza e di mantenere il corso nella sua forma tradizionale. Per questo motivo e da questa necessità di rimanere in contatto con i bambini è nato il format D.A.D. - Dimenticati a Distanza in cui i bambini stessi intervistano da remoto esponenti del panorama culturale italiano. Il progetto ha riscontrato molto successo al punto da coinvolgere, tra gli altri, Sonia Bergamasco, Giobbe Covatta, Teresa Ciabatti, Lino Guanciale, Marco D’Amore e tanti altri. ‘A voce d’’o vico nella sua versione originale anche quest’anno non si potrà fare, purtroppo. Ma non siamo disposti a non far risuonare la voce del vicolo, a mantenere questo pericoloso silenzio che lentamente stava iniziando ad attenuarsi. E se è la voce che dobbiamo far sentire allora abbiamo trovato la soluzione: i podcast! E lo faremo con la voce dei bambini insieme alla voce degli artisti che hanno conosciuto grazie a D.A.D.. Il progetto prevede un percorso di mini-podcast ognuno affidato ad un bambino. Ogni podcast, scansionabile con un codice QR, come in un museo a cielo aperto, racconterà un pezzetto di storia del Vicolo della Cultura. Piccole storie basate su fatti reali ma reinventati dai bambini stessi e riscritti insieme con il nostro aiuto. Una frase chiave recitata dagli artisti di D.A.D. chiuderà il podcast. Tutti i mini-podcast formeranno un unico podcast che racconterà la storia del vicolo in ogni suo dettaglio, anche il più invisibile, che verrà trasmesso durante l’evento di apertura. Questo sarà ‘A voce d’’o vico di quest’anno: un evento in sicurezza, un’istallazione permanente, un viaggio immaginifico guidato da suoni e voci.
CHI SIAMO
Putéca Celidònia nasce nel settembre 2018 dall’incontro tra sei ex allievi della Scuola del Teatro Stabile di Napoli e prende in gestione due beni confiscati alla camorra nel Rione Sanità, a Napoli. La compagnia si ramifica in tre percorsi paralleli e intrecciati:
TERRITORIO, FORMAZIONE E PRODUZIONE.
Il percorso TERRITORIO è quello sul Rione Sanità, nello specifico il Vicolo della Cultura e i beni confiscati che costituiscono la sede operativa della compagnia. I beni sono diventati luogo di accoglienza e di restituzione al territorio e ai cittadini attraverso una serie di servizi socio-culturali tra cui i corsi di teatro, di scenografia e di realizzazione del costume gratuiti per i bambini e i cittadini del territorio.
Nel percorso FORMAZIONE Putéca Celidònia, oltre al lavoro con i bambini del Rione Sanità, tiene il corso di teatro nell’Istituto penale minorile di Nisida dall’anno 2020, il laboratorio Komorebi con i beneficiari e operatori del progetto SIPROIMI presso il Comitato per il Centro Sociale-Ex Canapificio e il laboratorio Teatro nel Bosco prodotto da Ente Teatro Cronaca per la città di Portici.
Il percorso PRODUZIONE è la sintesi di tutto il lavoro che la compagnia svolge negli altri ambiti. Ha prodotto lo spettacolo Non c’è differenza tra me il mondo con i bambini del corso di teatro del Rione Sanità per Quartieri di vita 2020 promosso dalla Fondazione Campania dei Festival, T’Appò Munno?! con i ragazzi del carcere di Nisida e il progetto video Komorebi con gli ex-richiedenti asilo di Caserta per Quartieri di vita 2021.
La
prima produzione su cui la compagnia investe come progetto di spettacolo è Dall’altra parte | 2+2=? di cui è autore e regista Emanuele D’Errico. Vincitore
del Premio Giovani Realtà del Teatro 2019 a Udine e debutta al Napoli Teatro Festival Italia 2020.
Il progetto
Selene vince la menzione
speciale per la regia nel bando Nuove Sensibilità 2.0 del Teatro
Pubblico Campano e avrebbe dovuto essere prodotto dal Teatro Stabile di
Napoli nella stagione 2019/20,
impedito dall’emergenza Covid-19.
La compagnia ha in cantiere
per la prossima estate al Campania Teatro
Festival 2021 il progetto alla festa di ROMEO E
GIULIETTA in co-produzione con Tradizione e Turismo - Centro di Produzione per la regia di
Benedetto Sicca.
Putéca
vince il Premio Giovani Realtà del
Teatro 2019, dell’Accademia Nico Pepe di Udine, riceve il Premio ANCT 2020 – dall’Associazione Nazionale dei Critici
di Teatro e il premio Neiwiller
dall’ARTEC Campania. Dal marzo 2020 è promotrice C.Re.S.Co.
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