Vitiello, con opere recenti dell’artista Maria
Pia Daidone.
La mostra resterà aperta sino a lunedi
20 maggio 2024.
Orario: Lunedì – Venerdì: 11-13/16-19; sabato e domenica su appuntamento.
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SCHEDA DELLA MOSTRA
a cura di Maurizio Vitiello
Maria Pia Daidone opera per
riepiloghi finali dando vita a sintesi e determina preziosità semantiche.
L’artista
opera per coniugazioni estreme motivando e sostanziando una “sintesi
materica fattuale”, che non ha nulla a che vedere con una “sintesi
virtuale”.
Quest’innovazione seriale distingue la sua
ultima produzione, che sviluppa tra Londra, Napoli e Cantalupo nel Sannio (IS)
e che ha presentato in occasioni espositive di livello, tra cui, la rassegna
internazionale di arte contemporanea “Premio Sulmona”, nel 2022 e 2023, e
all’”EuroExpoArt” in “VerniceArtFair”, Forlì 2024.
Intende, così, sottolineare corpo e
colori in un insieme energico e utile,
anche per ripartire sostanza e movimento,
nonché per determinare trasparenze e motivazioni, d’impeccabile valore semantico
e filigrane emotive d’indiscussa valenza, che agitano onde intime e incapsulano
vertigini.
Con abile azione creativa è stata capace di
determinare, in strati e sottostrati, alcuni colori, a contrappunto, e a
specificare con garbo linguistico multiple densità tattili.
Abbreviazioni risuonano nello specchio della
memoria e producono, in un’ansia germinativa, nuove impostazioni calibrate e di
carattere.
Con queste opere emerge la volontà dell’artista
napoletana di puntare all'essenza delle cose; va dritta al cuore.
Tra le crepe di un tempo senza tempo, prorompe e si erge
una consistenza che ci racconta la percezione di un intimo vissuto; quasi come
un muro logorato dagli anni, scalfito da guerre e intemperie, da “fermare”.
L’operazione si fa portavoce di una revisione esistenziale.
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Breve scheda biografica di Maria Pia Daidone
a cura di Maurizio
Vitiello
Maria Pia Daidone opera
tra Londra, Napoli e Cantalupo nel Sannio (IS); è nata a Napoli e lavora nello
studio di Piazza IV Giornate, 64 – 80128 NA; 081.05.02.188 – 339.61.66.373;
https://www.mariapiadaidone.it/ – info@mariapiadaidone.it
Links ulteriori utili: https://www.exibart.com/artista-curatore-critico-arte/maria-pia-daidone/
http://1995-2015.undo.net/it/persone/Maria+Pia+Daidone
Dal 2001 al 2002, lavorando con colori e
carte su tele, realizza “Birilli”, che dal 2002 al 2006 sintetizza, anche su
supporti lignei, con la conseguente serie “Sagome”. Nel 2007 e nel 2008 ha
condensato, su diversi supporti, il mondo umano e il mondo animale con le
sequenze “Macrostampelle”, “Valigie” e “Zoophantasy”. Dall’agosto 2005
partecipa, a tutt’oggi, all’attività del “Movimento Iperspazialista”. Ha
continuato con serie diverse per cognizione e uso di materiali; sono da
considerare i “Quadrati in plexiglas”, già presentati a “Villa Fiorentino” al
Syart Sorrento Festival 2020, che consistono in composizioni di tavolini,
graduati a scala, assicurati da rettangolari verticalità in plexiglas.
L’artista segnala: “Il plexiglas usato come rivestimento esalta i materiali e
li cristallizza in un’atmosfera senza tempo.” Ecco i suoi vari cicli: “Cerchi
Graffiti”, “Nonsolocerchi”, “Accertamenti Metropolitani”, “Collages”, “Dame a
Palazzo”, “Birilli”, “Sagome Magiche”, “Sagome Lignee”, “Macrostampelle”,
“Valigie della Memoria”, “Zoophantasy”, “Nerodaidone”, “Zolle”, “Daidone Art
Design”, “Quadrati in plexiglas”, “Mantelli”, “Nonsolonero“, “Oronerorame“,
“Rossorame“, “Ororossorame“, “Totò”, “Aurum“, “MPD”, “Incroci Modulari”. Ha
partecipato a: “La Biennale” di Venezia, 2011; BiCc, Biennale Internazionale
della Calabria Citra, 2018; Prima Biennale d’Arte Contemporanea della Città di
Casagiove, 2022. Ha esposto con personali e in varie rassegne in importanti
musei italiani, dal MANN al MART di Rovereto, e all’estero.
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