DescriVedendo approda al Museo Cappella Sansevero
Servizio di Rita Felerico
L’attenzione
del Museo Cappella Sansevero in favore dell’inclusione delle fasce più deboli
alla fruizione dello spazio museale e della bellezza in esso custodita è sempre
stata particolarmente sensibile. Fra i progetti realizzati, insieme ad enti
pubblici e privati, ricordiamo Sansevero
in LIS, che dal 2018 offre visite guidate a persone sorde, Sansevero in Blu, dedicato ai ragazzi
con disturbo dello spettro autistico, che offrono una risposta differenziata di
visita e fruizione rispondente alle esigenze di queste determinate utenze, un
impegno che ha alle spalle studi approfonditi, ma soprattutto una ferma volontà
di realizzazione. DescriVedendo Sansevero è la nuova proposta progettuale, il
nuovo obiettivo raggiunto con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Subvedenti
ODV, dedicato alle persone con disabilità visiva. “Il Museo Cappella Sansevero prosegue con le iniziative
dedicate all’inclusione sociale, al fine di creare un ponte che riduca le
distanze con il mondo della disabilità”, ha spiegato Maria
Alessandra Masucci, Presidente del Museo Cappella Sansevero,
nel giorno di presentazione alla stampa, il 30 novembre scorso, appassionata
fautrice e propositrice dei progetti rivolti al sociale. Da dicembre così, il Museo
offre un servizio, sempre disponibile, a disposizione dei visitatori con
disabilità visiva, i quali potranno richiedere l’audioguida, fornita gratuitamente,
contenente il tour speciale. “Favorire
la fruizione dell’arte attraverso l’uso della tecnologia e di un linguaggio
calibrato sulle esigenze delle persone ipovedenti – afferma sempre la Presidente - permetterà a tutti di apprezzare i
capolavori che abbiamo la fortuna di custodire. Per questo il percorso di
visita DescriVedendo sarà a disposizione di chiunque desideri farne esperienza,
calandosi per un attimo a occhi chiusi nella bellezza di questo luogo”.
Costruire immagini per coloro che possiedono un
linguaggio che limita la piena possibilità di comprensione, significa : “
Rispettare la dignità, la diversità e il diritto di inclusione – ha
dichiarato Rosa Garofalo, della
direzione dell’Associazione Nazionale e responsabile delle relazioni esterne
del progetto DescriVedendo – e positiva è stata la risposta da parte
dell’utenza lì dove il progetto è stato già realizzato, nella Pinacoteca di
Brera, per esempio, presso il Cenacolo Vinciano o il Castello Sforzesco”.
Il tour speciale caricato sull’audioguida del Museo, frutto di un
periodo di studio, progettazione e analisi dei contenuti dura 25 minuti.
L’illustrazione delle opere e della bellezza della Cappella viene
accompagnata da intermezzi musicali e dalla voce narrante
dell’attore Riccardo Mei ; la
descrizione permette ai visitatori ipovedenti di creare una mappa mentale che orienta i
movimenti nello spazio in cui i visitatori
si trovano, attraverso parole mirate
e il racconto delle “ tre opere principali: il Cristo velato, la
Pudicizia e il Disinganno, di cui vengono forniti tutti i dettagli morfologici e simbolici oltre che le informazioni
di contesto storico artistico - specifica
Marco Boneschi , curatore del
progetto, metodologo e
ricercatore. Diventato ipovedente nel 1991, da anni si occupa di assetto
sensoriale e comunicazione inclusiva. Lui ha ideato DescriVedendo, realizzando
la ricerca di base che ha dato origine alle linee guida del metodo. Dichiara: “Fino al 2015
l’accessibilità alla bellezza per questo tipo di utenza era a livello zero ed
anche oggi esistono pochi software evoluti. Rispetto alla riproduzione tattile,
si preferisce la descrizione/narrazione, che è una comunicazione più di relazione:
il percorso conoscitivo per il visitatore ipovedente è legato a chi accompagna
e racconta dell’opera”. Le linee guida determinano il formarsi del
linguaggio del tour (come per esempio raccontare la luce, il metodo per dare l’inquadramento
dei particolari) e per questo importante è anche la formazione del personale dei luoghi d’arte che ospitano DescriVedendo, affinché si garantisca la
giusta accoglienza ai visitatori ipovedenti. “Siamo felici che la collaborazione con la Cappella
Sansevero ci abbia permesso di portare il progetto DescriVedendo a Napoli,
uscendo per la prima volta dai confini lombardi – spiega ancora Rosa Garofalo –
ANS dal 1970 promuove attività e servizi a favore delle persone con
disabilità visiva in tutti gli ambiti della vita quotidiana, in particolare
attraverso progetti di inclusione e condivisione che garantiscano pari
opportunità. DescriVedendo è il nostro fiore all’occhiello
nell’ambito dell’accessibilità culturale: grazie alla potenza evocativa del
linguaggio permette a tutti una fruizione inclusiva delle opere d’arte”. Un
progetto che ci si augura venga accolto da più Musei pubblici e luoghi di
cultura, data l’accessibilità dei costi di realizzazione; un progetto Descrivedendo che il Principe Raimondo
avrebbe apprezzato moltissimo, lui che del linguaggio ne ha compreso il
significato e il senso prima di ancora di Ferdinand de Saussure e che delle
parole ne ha svelato il potere e la forza eversiva.
più info su: www.descrivedendo.it www.museosansevero.it
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