Martedì 30 ottobre
2018 ore 18.00 alla Libreria Feltrinelli di Caserta si presenta il
volume Blu oltremare di Anna Mozzi. Dialoga con l’autrice Mariastella
Eisenberg. Letture di Anna
D’Ambra. Modera Daniela Borrelli
È uno sguardo retrospettivo la silloge
di poesie “Blu oltremare” della psicologa e psicoterapeuta casertana Anna
Mozzi, curata da Angelo Giuseppe Pizza e pubblicata dalla casa editrice Apeiron
(pp. 75, euro 12,50).
Trenta le poesie presenti e dedicate
"a chiunque è stato, è e sarà, in qualsiasi modo, chiamato dal blu
oltremare", un sacrario per i dispersi d'ogni luogo, che la memoria
collettiva ha cancellato o mortificato
dimenticandosene.
Nel libro è presente il
mare come senso del profondo, dell’immenso, dell’annichilimento e del
rinnovamento; il mare visto come metafora dell'inconscio.
Attraverso la bellezza delle diatomee, le colorate microalghe unicellulari esistenti in tutti gli ambienti acquatici naturali, con oltre 200.000 specie, a cui la raccolta si ispira e nel libro sono rappresentate sotto forma di disegni grazie alla mano sapiente dell’artista Francesca Bartalini, la Mozzi descrive il mondo marino, immaginando in particolar modo i dispersi in mare, che lo affrontano per salvarsi dai propri territori, nel tentativo di raggiungere mete favorevoli di vita su lidi stranieri.
Attraverso la bellezza delle diatomee, le colorate microalghe unicellulari esistenti in tutti gli ambienti acquatici naturali, con oltre 200.000 specie, a cui la raccolta si ispira e nel libro sono rappresentate sotto forma di disegni grazie alla mano sapiente dell’artista Francesca Bartalini, la Mozzi descrive il mondo marino, immaginando in particolar modo i dispersi in mare, che lo affrontano per salvarsi dai propri territori, nel tentativo di raggiungere mete favorevoli di vita su lidi stranieri.
La
presentazione del volume è in programma
martedì 30 ottobre, alle ore 18, alla
Libreria Feltrinelli di Caserta (Corso Trieste 154). Con l'autrice dialogherà Mariastella Eisenberg, tra le letture di Anna
D'Ambra. L'incontro sarà moderato da Daniela Borrelli.
La ragione per cui l’ispirazione viene
dalle diatomee sta nel fatto che esse ricoprono un importantissimo ruolo
ecologico, contribuendo ad assorbire anidride carbonica e ad alimentare gli
habitat acquatici.
“La diatomea è monade di leibniziana
memoria, tassello di un universale mosaico”, recita la Mozzi nella prefazione,
e continua: “La bellezza salverà il mondo, diceva Dostoevskij, purché la
sappiamo tutelare, ma anche la sofferenza purché la sdoganiamo, la decriptiamo,
la derubrichiamo, la doniamo come testimonianza, perché è dimensione profonda,
personale, ma così personale da assurgere a una straordinaria valenza politica
per coltivare il diritto alla speranza collettiva, che è ingrediente
indispensabile per vivere”.
La speranza, per l’autrice, è dunque
le via regia per una palingenesi, per affrancarsi, per riscattarsi.
“L’eternità è il mare
andato via con
il sole, direbbe
Rimbaud” così scrive la
Mozzi nella sua introduzione al libro, che non è una banale raccolta di poesie,
e conclude: “Il blu oltremare è il più antico
pigmento, uno dei colori più ricchi e preziosi, associato nell’iconografia sacra al rosso porpora
e all’oro”.
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