Primo volume della collana dedicata alla Musica, e secondo della linea
SERIE ORO ideata e diretta dalla giornalista Anita Curci, in collaborazione con
la casa editrice Apeiron, THE
WOODSTOCKER Storie di pace, amore e musica di Gino Brian Badedas Giglio,
rappresenta un appassionante viaggio nel mondo della musica dagli anni ‘60/’70
ad oggi, passando per i ricordi dell’autore che ne fa un diario di valore
collettivo, sociale. Di particolare interesse per i giovani che, di
quell’universo musicale, esistenziale e politico, non hanno conosciuto che una
debole e confusa eco.
“Ho condiviso tutto”, scrive Giglio, “ho raccontato momenti vissuti in un’epoca
che non ha la possibilità di essere clonata o oscurata; momenti che andavano
condivisi prima con le vecchie generazioni, per ricordare e rivivere gioie
passate, ma principalmente con le nuove.
La musica è uno dei principali produttori di felicità e va ascoltata, oltre
che sentita, per scoprire le radici che l’hanno generata. È necessario
comprendere cosa è successo prima, per rendersi conto di cosa ascoltiamo oggi.
Mi sono autodefinito un Woodstocker, la cui traduzione non ha alcun
significato, ma che può essere facilmente intuibile. Provengo dalla
generazione del popolo di Woodstock. Un popolo di sognatori che voleva impedire
all’umanità di generare violenze di ogni genere, e che con la musica ha cercato
in tutti i modi di diffondere quella speranza per vivere in un mondo di amore”.
Anni Settanta… Anni di piombo. Di violenza, di cupi fanatismi. E certo, lo
erano. […]Per Gino Giglio erano gli anni dell’adolescenza, dell’educazione
sentimentale, culturale, musicale. Qui racconta la pura gioia e l’intensità
vitale di chi si teneva lontano dalla follia ideologica e dal delirio politico.
[…] E qui prendono vita anche le pulsioni ideali dell’epoca: pace, fratellanza,
solidarietà, visione di un mondo unito e senza confini (come canta John Lennon
in “Imagine”). […] Giglio si definisce un “woodstocker” perché quell’evento, e
il disco e il film che lo documentano, sono il suo manifesto esistenziale.
Antonio Tricomi
Qualcuno diceva che erano solo canzonette e invece era un mondo.
Un mondo popolato di Gibson Les Paul e di chitarre Ovation, di strafatti
cantanti figli di un Dio minore o superstiti di una ondata che aveva spazzato
tutto come uno tsunami.
Gino Giglio ripercorre quarant’anni di piccola grande storia attraverso i
suoi ricordi come fossero urti sui guardrail della vita. Inevitabilmente appare
la nostalgia ma soprattutto la testimonianza di chi si è fatto attraversare da
milioni di decibel da Londra a New York, da Napoli al teatro Brancaccio di Roma
dove un Jack Bruce d’annata si produsse in uno dei suoi concerti memorabili e
di cui ho ancora i biglietti davanti agli occhi.
Peppe Lanzetta
L’AUTORE
Gino Giglio vive a Napoli dalla nascita ed è più facile
descrivere quali paesi del mondo non abbia visitato anziché elencare quelli in
cui sia stato.
Classe 1954. Imprenditore nel mondo della
cartoleria, ha sempre sentito la necessità di condividere la forte passione per
la musica e per ogni cosa che può rappresentare espressione di bellezza. Ha un
passato da musicista, ha collaborato con testate giornalistiche specializzate e
pubblicato il suo primo romanzo nel 1994.
COLLANA Musica
PREZZO € 15,00
ISBN 9788896884232
FORMATO 15x21
COPERTINA con alette
PAGINE 276
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